WELCOME DAY

IL WELCOME DAY A FOGGIA

L’8 aprile in Convitto giunge notizia di un invito da parte del Dirigente Scolastico dell’Einaudi-Grieco di Foggia, prof.ssa Adriana Ravviso, per il “Welcome Day”. Di cosa si tratta? La curiosità viene subito soddisfatta dal Coordinatore Marolla che, ai convittori riuniti nella Sala Attività Ricreative, legge il testo di tale invito: in esso si evince la volontà del Dirigente di promuovere uno scambio socio-culturale tra le varie realtà convittuali del nostro territorio al fine di arricchire le proprie offerte formative. Il programma prevede lo svolgimento di alcuni tornei ed altre iniziative di puro intrattenimento.

Il Coordinatore chiede a tutti noi di esprimere un parere circa la possibile partecipazione premettendo che da parte degli istitutori c’è già disponibilità. Inoltre egli esprime apprezzamento per tale iniziativa che può essere un ulteriore momento di crescita per tutti i convittori, un’occasione per rafforzare una sana socializzazione e mettere alla prova lo spirito di competizione e di comunicazione, la solidarietà, l’amicizia, la generosità, la tolleranza e la lealtà, valori che sono fondamentali soprattutto nell’ambito della vita convittuale. Noi tutti concordiamo sulla partecipazione e ben 21 convittori danno la loro adesione. Una tale numerosa rappresentanza sembra possa portare problemi circa la scelta dei designati a partecipare ai vari tornei. Da una parte c’è la voglia di vincere, dall’altra c’è la convinzione che far giocare solo alcuni che avrebbero la chance di portar via il risultato non sarebbe giusto nei confronti di altri che, meno dotati, vorrebbero lo stesso cimentarsi nelle varie competizioni. Si conviene, dopo un animato confronto, su una partecipazione che abbia come scopo primario “il divertirsi”, quello, quindi, di soddisfare la voglia di partecipazione del numeroso gruppo cercando di fare, nello stesso tempo, anche una “bella figura”.

Il 18 aprile, alle ore 8.30, con il pulmino dell’Istituto, si parte per Torre di Lama, sede del Convitto annesso all’Einaudi-Grieco. Ecco i partecipanti: Belpedio Giuseppe, Cedola Donato, Ciavarella Nicola, D’Andrea Rocco, Di Fiore Francesco e Napolitano Leonardo della 1a B,Largitto Davide della 2a B, De Palma Giandomenico, Di Santo Raffaele, Fantetti Giuseppe, Giordano Luigi, Tavaglione Antonio e Triggiani Antonio della 3a A, Ciuffreda Antonio, Facenna Antonio, Ferrero Alessandro, Mattei Primiano, Valente Mario e Zoppi Fabio della 4aA, Rignanese Generoso della 5a A, De Palma Pasquale dell’ITC.Ci accompagnano gli istitutori Rispoli, Carugno e Calabrese.

All’arrivo ci troviamo di fronte ad uno spettacolo incredibile: lo spiazzale dell’Istituto brulica di ragazzi in gran fermento. Sono 5 i Convitti partecipanti: Campobasso, Foggia, Lucera, Vieste e naturalmente noi di San Severo. C’è voluto del tempo per incanalare i partecipanti verso le varie attività previste. Si apprende che alcuni tornei si svolgono in contemporanea. Poiché avevamo programmato la partecipazione di alcuni convittori, i più accreditati, a più tornei, nasce un dilemma: chi escludere da un torneo a beneficio dell’altro? La cosa si è risolta subito alla luce della decisione, presa in Convitto, di mirare ad un totale coinvolgimento di tutti i convittori partecipanti anche a costo di mettere in gioco il raggiungimento dell’obbiettivo supremo: vincere il più possibile. Quindi, pervasi da un leggero rammarico, abbiamo ricomposto le squadre e si è dato inizio all’avventura.

Nel torneo di calcetto, l’assenza di alcuni titolari ci penalizza e non riusciamo a classificarci per la finale. Dagli altri campi ci giunge notizia che Di Santo e i fratelli De Palma vanno forte, rispettivamente nel torneo di biliardino e in quello di tennis-tavolo: ci dirigiamo subito sul luogo ma ecco giungere la classica “doccia fredda”: un alunno in transito nei pressi del tavolo da ping-pong urta accidentalmente Di Santo che squilibrato perde il punto della vittoria. Non ci resta che fare il tifo per la coppia De Palma P. e De Palma G. che meritatamente ci regalano una vittoria.

Arriva la pausa pranzo. Ogni organizzazione salta di fronte all’appetito di tutti i partecipanti. Il buffet viene preso d’assalto, gli schemi saltano: i convittori del Convitto di Campobasso strabiliano tutti con un assalto al cuoco che, all’uscita dalla cucina, si accingeva a portare la pizza ai tavoli. Di fronte a tale spettacolo i nostri istitutori ci danno “carta bianca”. L’arte di arrangiarsi prende il sopravvento e le scene comiche tipo “Miseria e nobiltà” si moltiplicano. Può sembrare che il tutto diventi incontrollabile: niente di tutto questo. Non si registra nulla di riprovevole: si instaura semplicemente un’atmosfera gioiosa e divertente che accompagna per tutto il tempo il pranzo dei partecipanti.

Dopo il pranzo segue una pausa in cui i nostri convittori del gruppo musicale intrattengono i presenti con musiche e canti. Si giunge al momento clou della manifestazione: la caccia al tesoro. In palio un favoloso cesto di prodotti rigorosamente naturali contenenti fra l’altro carciofi, asparagi, olive verdi in salamoia, salicornia, pane casereccio e taralli di varie forme e dimensioni. Le squadre partecipanti, al segnale di avvio, si disperdono per tutto il piazzale dell’Istituto alla ricerca di indizi e cimentandosi nella risoluzione degli enigmi proposti. Dopo una rocambolesca rimonta la nostra squadra si aggiudica la caccia al tesoro bruciando sul tempo il Convitto di Vieste nella risoluzione dell’enigma finale che, incredibile a dirsi, aveva per tema una ricetta di gastronomia. Alle 17.00 lasciamo Torre di Lama dopo una cerimonia conclusiva con la consegna di un manufatto di terracotta a ricordo della partecipazione. Il rientro in Convitto è avvenuto in un clima festoso, legato non tanto a due successi ottenuti, ma a quel senso di gratificazione derivante dall’aver vissuto una giornata all’insegna di una forte socializzazione e di una sana competizione. Un ringraziamento all’Enaudi-Grieco che si è prodigato in questa non facile organizzazione e ci auguriamo che questa sia la prima di una serie di incontri che si possano rinnovare ogni anno e, perché no, speriamo che sia proprio il nostro Convitto il prossimo a farsi promotore di una manifestazione analoga.

Luigi Giordano e Antonio Facenna

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Data Articolo: 
Venerdì, Aprile 18, 2008 - 11:00
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